L’ingresso anticipa perfettamente la lussuosa ricercatezza degli interni. La hall di sbarco dell’ascensore è caratterizzata sul fondo da una parete a specchio in foglia di argento anticata: un progetto interamente realizzato su misura. La porta d’ingresso è stata rivestita nel lato interno, in modo da essere coerente con l’ambiente finale della casa.

Punto d’attenzione della sala è il mobile bar, vincitore del Design Award nel 2016. La sua eleganza nasconde un’importante funzione strategica: il rivestimento dei tubi strutturali. Le maniglie custom di porte e mobili sono in bronzo chiaro. Il prezioso legno di tamo è un frassino Giapponese tinto in marrone-grigio caldo e successivamente laccato lucido. Il mobile ha dettagli in bronzo chiaro e ospita dei pannelli laccati con metallo liquido opaco. La parete che definisce la zona pranzo è impreziosita da prismi di vetro, fatti realizzare su misura dagli artigiani di Murano e poi assemblati dal nostro team.

Anche il mobile libreria è stato realizzato in legno di tamo con porte scorrevoli, predisposte per ricevere gli inserti in metallo liquido opaco. Lo schienale della libreria è in specchio anticato di Murano fatto a mano. La sala cinema è caratterizzata da pannelli rivestiti di materiale acustico: grazie al nostro lavoro di coordinamento, i tecnici del suono hanno potuto predisporre preventivamente la parte isolante. Un piccolo particolare che fa la differenza e che dà l’idea di quanto il progetto sia stato curato fin nei minimi dettagli: uno dei pannelli è anche una porta dissimulata che dà l’accesso alla sala cinema.

La parete alle spalle del letto è decorata con pannelli rivestiti in pelle applicati su di una pannellatura in noce tinto scuro. Le parti laterali sono predisposte per ospitare dei pannelli decorati con resina, inglobando la zona che ospita la luce. La cabina armadio è realizzata in noce, tinteggiato in grigio-blu, con illuminazione LED integrata e completamente nascosta all’interno della mensola. Il nostro team ha condotto un apposito studio tecnico per consentire una diffusione morbida della luce, che annullasse il rischio di abbagliamento per gli occhi.